Se le stelle non ci sono me le invento
di Barbara Bracci
Se le stelle non ci sono me le invento
Il nonno alza il cappello
Oggi sarebbe un Mago:
non lo era mai stato!
La nonna invece fa la torta
con le dita di Campanellino.
Mi porta a Londra,
in questa notte di aprile…
sono a casa,
neanche in cortile.
Ma ho tutto con me:
la lampada di Aladino,
il tappeto magico,
una penna per dire
una voce per fare
le pere, da mischiare alle fragole.
Dal terrazzo, poi, il solito merlo che mi dice.
“La poesia è un cappello vuoto,
grande come il firmamento.
Se le stelle non ci sono…
Sai che faccio?
Me le invento!”